Rosso Corsa

“Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un’automobile, sicuramente la farà rossa.”

Enzo Ferrari

Salve a tutti, sono uno studente iscritto al Politecnico di Torino, laureando in Ingegneria Meccanica. Pochi giorni fa ho iniziato a seguire un nuovo corso: “Storia delle cose. Anatomia e antropologia degli oggetti”.

Vi state chiedendo se io abbia sbagliato aula? Ebbene no. Abbandonando l’aridità delle materie che la mia facoltà mi induce a studiare, ho deciso di fare un salto nella creatività, intraprendendo quindi questo nuovo ed inaspettato percorso.

Step by step scruteremo a fondo questo colore, vedendolo in tutte le sue sfaccettature.

sabato 8 ottobre 2016

Introduzione e breve storia del colore



Rosso come…
Passione, sangue, muscoli, cuore, forza e chi più ne ha più ne metta. Il rosso lo vedi, è impossibile non riconoscerlo, con la sua tonalità provocante, con quel porsi quasi sempre aggressivamente ovunque.
Il colore del via per il toro e dello stop per gli esseri umani.
Il colore (grosso modo) dell’alba e del tramonto.
Il colore del rossetto di una donna, il colore della guerra.
Rosso è il mio colore, rosso è quando cresci vedendo vincere Schumacher.
Rosso è velocità.
Proprio da questo, la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), decide di dar vita ad una bellissima gradazione di rosso. Il Rosso Corsa.
Negli anni ’20 i più prestigiosi marchi di automobili italiani (Alfa Romeo, Maserati e Ferrari) cambiarono il colore delle loro vetture da competizione da nero a rosso corsa, proprio per far distinguere dal pubblico i marchi del tricolore nei vari circuito.

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