Monologo di un colore. Analogia con la macchina, con la passione.
Perché sono così?
Istigo? Eccito?
Io voglio essere veloce, veloce come il vento.
Appartengo alle auto sportive italiane. Esse appartengono a
me.
Insieme siamo passione, benzina ed aria che armoniosamente
entrano insieme nei cilindri, innescate da una scintilla, esplose da un
pistone.
Grido, grido forte attraverso un rumore, uno scarico, un eco. L’eco
dei miei tifosi.
Sono l’amore, l’amore di un bambino che mi tocca, mi usa e nel mentre sogna d’esser dentro di me.
Io sono l’amore di Enzo, oh, lui si che mi ha dedicato la sua
vita. Lui si che mi ha fatto andare veloce.
Mi ha portato in ogni parte del mondo, e ovunque mi sono
sentito amato, rispettato e vincitore.
Ho visto la tecnologia crescere, impetuosa, ed io non ho avuto paura.
Non ho potuto aver paura di morire, perchè sono immortale.
Sono la storia che cammina.
Io sono Rosso, Rosso Corsa.
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Vi lascio con un video di presentazione della Ferrari "LaFerrari" (guidata dal quattro volte campione del mondo di Formula 1 Sebastian Vettel) per mettere in evidenza ciò che si vede negli specchi. La storia che cammina. Quando penso al Rosso Corsa, io penso a questo.
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